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mercoledì 16 ottobre 2013

OPINIONI VARIE della scorsa stagione cinematografica

Questa estare, è stata ricca di appuntamenti al cinema imperdibili e validi, mentre altri... lasciamo stare!
Partiamo con il film ''The lone renger'' diretto da Gore Verbinsky regista della trilogia de ''pirati dei caraibi'' e del recente cartoon ''Rango''. Film tratto da una serie di fumetti, si ha una avventura vecchio stile molto esilarante. Per chi cerca un bel film commerciale bene costruito e senza grosse pretese questo è perfetto! Non ci ho visto grosse pecche su sceneggiatura e trama e in generale è ottimo per essere un disney.
Il prossimo film di cui parlo è un altro capolavoro, sto parlando di ''RED 2'' un film che non mi aspettavo un seguito ma mi ha fatto piacere rivederlo nelle sale. Rispetto al primo ha i toni da commedia ma miscelata bene all'azione presente nel film. Toni leggeri dalla trama divertente ma ben pensata e non ovvia. Lo consiglio a tutti, a chi piace il genere action e a chi piace la commedia, merita tanto!
E poi ci sono i due film di fantascienza che sono riusciti per miracolo: '' After Earth'' e ''Elisium''. Temi interessanti, approccio non male, spunti ottimi, ma c'è sempre quel qualcosa che da fastidio nella resa. Sarà la sceneggiatura, alcune scelte di produzione ma sono film che non sanno convincere. Mi spiace per ''Elisium'' che il regista è molto capace ma qui non è stato all'altezza del carico di budget e di tenersi buoni i produttori, perchè si notano le forzature di trama in alcuni punti. Peccato!
Rimanendo in ambiente Disney, ho apprezzato tanto l'ultimo PIXAR uscito: ''Mounsters university''. Ha fatto piacere rivedere Sally e Mike in coppia per avventure, non mi è dispiaciuto vederne un prequel e vecchie avventure passate assieme. Comicità e trama funzionano bene assieme, i collegamenti con Mounsters & Co. sono fini, fatti per chi ha seguito bene il film precedente. Ottimo risultato dopo un deludente e amarissimo "Ribelle: the brave''.
Altro bellissimo cartoon è ''Epic'' visto recentemente e valeva la pena vederlo al cinema. Una bellissima trama, delicata sul tema ambientale, divertente senza annoiare, e ha delle belle idee visive. La casa di produzione è la blue sky, la stessa dell'era glaciale, e a parte una piccola citazione nel film, non ci sono grossi riferimenti all'erta glaciale, anche nel modo di impostare il film (e per fortuna). L'estetica, il modo con cui il film è articolato visivamente è molto ricco e stimolante, il lavoro dietro c'è stato e si vede.
Per ultimo elencato ma non ultimo di importanza, il capolavoro, il must, il tanto atteso e maestoso filmone: ''Pacific Rim''. Diretto da Guillelmo del Toro, ritornato dopo anni alla regia, l'ultimo film è stato ''Hellboy the golden army'', crea un film unico nel suo genere. Un action ispirato e americanizzato giusto  un po' derivante dal genere mecha giapponese, un film in cui si ha uno scenario apocalittico tra uomini a bordo di robot giganti contro alieni che fuori escono da un portale, una breccia, in fondo all'oceano pacifico. E' uno di quei pochissimi film dalla trama ovvia, prevedibile ma che sa emozionare in modo molto incisivo. Bello bello, sopratutto per chi è amante del genere, ah e faccio una precisazione: questo non è transformers di Bay, è tutta un'altra cosa, qui le città vengono pesantemente distrutte, nei combattimenti mozzafiato le cose cose sono chiare (a parte la pioggia) e non è un film che fa continuamente le televendite di auto e prodotti tecnologici, ma cosa più importante di tutte: ha una trama, sa emozionare sul serio e gasa un sacco!

In conclusione, in questa estate di successoni e insuccessi cinematografici, la programmazione è stata ricca, spero che nella stagione invernale lo sia ancor di più con film validi anche se ho il sentore che ''Frozen: il regno di ghiaccio'' targato Disney sarà un film ovvio e divertente da nausea e farà furore per le ragazze e bimbi, poveri bimbi!


lunedì 14 gennaio 2013

OPIONIONE: Ralph spaccatutto


Raplh Spaccatutto medagliaLa Disney ritorna al cinema con un film di animazione dedicato al mondo dei videogiochi. Ralph spaccatutto, film in cui i retrò game hanno ancora molto da dimostrare! La trama è molto semplice Ralph si è stancato di fare il cattivo dopo 30 anni di attività nel videogame in cui vive, "Felix aggiustatutto". Ralph tenta di stabilire dei rapporti con gli altri personaggi presenti nel videogioco, ma non c'è verso lui è il cattivo e non può essere una persona buona e socievole con gli altri. A quanto si vede dall'incontro dei "cattivi anonimi", un po' tutti i cattivi alla fine sono buoni, solo che loro sono programmati per essere cattivi e si devono comportare in quel modo, ma nel privato possono essere buoni. Il diverso, l'idea dell' etichetta sociale che ti danno, e altri temi, sono molto ben narrati e valorizzati all'inizio del film. La narrazione procede, con la 'fuga' di Ralph in un altro videogame Hero’s Duty, per conquistare una medaglia per potere conquistare la fiducia dei suoi co-abitanti in "Felix aggiustatutto". Raplh, dopo avere conquistato la medaglia, a causa di una peripezia si ritrova nel videogame "Sugar Rush", e qui viene introdotto il secondo co-protagonista Vanellope. Anche lei è una emarginata all'interno del suo di mondo, lei è un glitch e non può gareggiare perchè potrebbe creare problemi al gioco. E fin qui tutto va bene, e poi il delirio, il film si trasforma in un qualcosa di disambiguo, la trama in alcuni punti, per un pubblico molto giovane potrebbe risultare un po' complessa da seguire. Ci sono numerose scene in cui si ride, si ha molta empatia con i personaggi. Alcuni personaggi presenti nel film ricordano altri personaggi dei classici Disney, ad esempio Re candito ricorda il cappellaio matto, Aspro Bill ricorda l'asinello Ih-oh di Winney the pooh e il rapporto tra Ralph e Vanellope è praticamente uguale con quello tra  Boo e Sullivan di Monsters & Co.

Ralph Spaccatutto, cilige, retrò game Si insomma riferimenti a parte (ne potrei fare altri ma poi sembrerei paranoico), il film tutto sommato è ben riuscito, mettendolo a confronto con "Ribelle- the brave", questo film, sembrerà strano ma ha più un tipo di stile Pixar, mentre Ribelle ha uno stile più Disney ... insomma uno scambio di stili. Infatti l'inizio del film mi ha ricordato molto Toy story, con tutto il discorso legato al fatto che quando gli umani chiudono la sala giochi, i videogiochi prendono vita e conducono una vita simile alla nostra. Un aspetto che mi ha molto deluso del film è che il retrò game c'è, è presente, il concetto è stato ben espresso, ma gli si da poco spessore. I personaggi che rappresentano i retrò game che sono presenti nel film, sono messi di sfondo, sono molto stereotipati, e insomma non è stata data la giusta dignità ed è un peccato, poteva essere un modo per riscattare e rendere omaggio a quei personaggi che hanno fatto la storia dei videogiochi, ma è stata una occasione sprecata per fare conoscere a un pubblico di più giovani quei personaggi che hanno appassionato quelle persone che ora sono adulte e che hanno portato i propri figli a vedere questo film. 


Ralph, solo, grattacielo



lunedì 3 dicembre 2012

OPINIONE: Le 5 leggende


Ed è proprio in questo periodo in cui si avvicina il magico Natale che la Dreamworks è pronta a dimostrare di cosa sono capaci "Le 5 leggende". Babbo Natale, la Fatina dei Denti, il coniglio di Pasqua, Sandman e Jack Frost fanno da protagonisti di questo film, mentre da antagonista della vicenda vi è l'Uomo Nero. 
Le 5 leggende al completoQuesti miti della fantasia vivono solo se i bambini continuano a credere in loro, ed è per questo che l'uomo nero si ribella nei loro confronti, e cerca di riempire di incubi e paura la mente dei bambini per potere essere visto. Essere visto ebbene si è un problema che ha pure Jack Frost, perchè un altra caratteristica nei bambini è che loro vedono solo se ci credono veramente che una cosa esista, purtroppo per Jack non è così, i bambini se ne accorgono della sua presenza, ma non sanno spiegare cosa sia e allora affidano il modo di manifestarsi di Jack al caso o alla natura. Pitch Black, ovvero l'uomo nero, una volta avviata la sua ribellione, fa mettere in allarme la squadra, e il richiamo ufficiale viene dato dalla Luna, fonte di consultazione e guida per i membri delle leggende. Ed è grazie la Luna che viene chiamato Frost ad agire, in un certo senso è lui la chiave per rinvigorire la situazione. Nella pellicola, si ha la possibilità di vedere i "quartieri generali" delle leggende, mostrandone il sistema di come gestiscono il tutto, ma anche i loro collaboratori. Oltre a questo per ogni personaggio, si ha la possibilità di capire le qualità che hanno, il cosìddetto "centro" che li caratterizza. Ogni leggenda ha un proprio carattere, un po' diverso da come ce lo siamo sempre immaginati, difatti Babbo Natale non è pacioccone, anzi ha uno spiccato accento russo, ha tatuaggi e usa due spade come armi, però va sempre pazzo per i dolci (e a chi non piacciono!), la  fatina dei denti è molto graziosa e somiglia a un colibrì, Sandman è muto, fatto di sabbia dorata e ha un caratterino apparentemente tranquillo, meglio non provocarlo, e poi c'è il coniglietto pasquale, che non è per niente tenero, è alto, agile e burbero, ma in fondo dal cuore tenero. 
Pitch Black, nemico
Jack Frost ... è un ragazzo che si diverte molto col ghiaccio, ma in fondo si sente molto triste e solo, ma non si perde mai d'animo. Insomma oltre a una storia avvincente si ha una psicologia nei personaggio molto profonda. Per come è stato costruito il film, fa una bella concorrenza alla Pixar, che in questi ultimi tempi è calata un po' come qualità nel saper raccontare, ma questo film come del resto la Pixar, hanno una qualità nella modellazione e animazione all'avanguardia, veramente un'ottima definizione del dettaglio. 
Riassumendo in poche parole, i temi di questo film sono, la fede, cioè la capacità nel credere in un qualcosa (non religione), l'essere sicuri di se stessi e delle proprie capacità, poi c'è la questione del lavoro di squadra, molto importante. Parlando un po' dell'antagonista, Pitch Black, lui rappresenta gli incubi, ma in fondo la cosa che lo spinge a essere più cattivo è il fatto che non viene più notato quanto prima, e per farsi notare fa uso della paura, l'arma più potente di tutte, ed è qui che emerge il tema forse più importante, il sapere riconoscere i propri limiti e paure per poterle affrontare e controllare, non per forza sconfiggere.
Il film è diretto da Peter Ramsey, il suo primo film e che film, ottima idea veramente, supervisionata di Guillermo Del Toro. Nel cast poi si hanno attori importanti del calibro di Chris Pine(Jack Frost), Hugh Jackman (il coniglio pasquale), Isla Fisher (la fatina dei denti), Alec Baldwin (Babbo Natale) e Jude Law (Pitch Black). 
Lo yeti delle 5 leggendeIl personaggio più simpatico? E' uno degli Yeti che lavora per Babbo Natale, che poverino quando sta per finire di dipingere, gli dicono di cambiare il colore dell'oggetto dipinto, e con un rumoroso sbuffo gli tocca ricolorare tutti gli oggetti. 
Cos'altro dire, questo film mi è piaciuto appunto per la sua semplicità e originalità, ma anche perchè mi ha ricordato il valore che avevano per me queste leggende, sensazioni che solo da bambino le si possono provare così puramente. Una cosa che spero tanto è che non ne facciano un sequel, perchè non ne avrebbe senso, e come appunto un desiderio o un sogno di un bambino, è uno solo, unico e irripetibile.