mercoledì 15 maggio 2013

OPINIONE: Iron man 3


Sarà uno dei film più attesi dell'anno, uno dei più fighi ma Iron man 3 non è per niente un bel film! 
Ci sono cose, spunti che sono ottimi, ma il generale il film è pessimo. Il discorso dell'extremis è stato trattato bene, non ho nulla da dire, le sequenze d'azione sono pure ben rese, gli effetti speciali vabbè non c'è bisogno di specificare, ma sono ben realizzati. 
Quello che rende il film brutto è come vengono trattate le cose in generale, cioè che Tony ha problemi dopo quello che è accaduto a New York con gli Avengers, paura dello stare senza armatura, il senso di protezione verso Pepper, i nemici dal passato e l'effetto iron man sulla cultura popolare. Non sono pochi i temi o le questioni che fanno il film, ed è un peccato che siano state messe in scena in modo veramente brutale. Brutale quanto il mandarino, il fantoccio stile Binladen. 
Da quello che ho sentito in giro, da chi è piaciuto il film o si accontenta, di solito dice che alla fine non bisogna prenderlo come un film serio ed è una cosa per divertire ecc... oppure che è riusciuto, bellissimo e bla bla bla. Ma il pubblico deve fare mente locale per un bel po', se si porta nella storia temi complessi quali una forte paura, il senso di vendetta o ripicca, mutazioni genetiche, responsabilità, non si possono mostrare in modo frivolo, frettoloso e banalizzarli. Non basta metterli nel film, bisogna saperli trattare nel modo adeguato e darne lo spazio che serve per dare pregio al film, anche se è un cinecomic.
I fumetti in origine, dovrebbero fare riflettere, come per i libiri, su alcune cose che nel mondo non vanno molto bene, ciò non toglie che nella sua trasposione filmica questo manchi.  
Il film si regge in piedi perchè appunto sono menzionati temi belli e importanti, e poi ci sono le sequenze di azione bellissime ma... basta facci un film a parte per quello!
Diamo pregio pure all'azione, ecco qui c'è un ritorno al primo film non solo per alcuni riferimenti di trama, ma sopratutto c'è un ritorno del Tony uomo e non solo uomo con armatura. L' uso delle armature, in modo più o meno parziale, è bello dinamico, giocoso e ironico ecco questo mi è piaciuto molto. 
La presenza Disney incombe sempre più, bimbi bimbi ovunque, tra disegni, autografi il bambinello che aiuta Tony nella cittadina... strano! 
Mi fermo un attimo sui cattivi: il mandarino, un personaggio e attore sprecati ma risulta simpatico alla fine. Guy Pearce convince, bravo, il personaggio rende. Cattivi vari e focosi di extremis pure loro ben resi. 
La scena finale del film è solo casino, armature a go go, belle ma utilizzarle prima? e poi farle scoppiare come se fossero petardi... mah!
In conclusione, il monologo finale e quello che viene fatto vedere è stato tirato troppo, si poteva fare qualcosa di meglio, ci sono passaggi importanti che andavano raccontati. I titoli di coda belli graficamente, ma la musica è in totale contrasto col resto e mi sembra la canzone di fine puntata di un Anime, il che fa pensare solo a una cosa: film cazzata! 
Il film si può considerare una evoluzione dell'iron man cinematografico, il post avengers, un iron man che veramente spero tanto che ritorni alla maturità (o quel che è) del primo film.

domenica 5 maggio 2013

My Series: Da Vinci's demons, Hannibal, Braking Bad, Zombieland: The Series



In questo periodo, tra la visione di svariati film, ho cominciato a guardare un po' di serie tv fra nuove e vecchie. Questo è un semplice commento delle mie impressioni delle serie in corso, il giudizio definitivo lo darò prossimamente.

Allora partiamo con la serie ambientata nella Firenze rinascimentale, "Da Vinci's demons". La serie è scritta e diretta da David S. Goyer noto sceneggiatore e regista reso celebre dalla trilogia di Batman diretta da Christopher Nolan. In questa serie si cerca di dare un inizio, un possibile modo con cui Leonardo Da Vinci sia diventato innovativo e un personaggio noto. Si ha un giovane Leonardo, un po' preso per 'pazzo' semplicemente per il fatto che ha idee troppo avanzate per il tempo. Il primo episodio ci da subito una idea e una impressione di un personaggio oscuro, mascherato da un modo di fare scaltro e un po' divertente. Il contesto in cui è ambientato è ben reso, non eccezionale ma ben reso, un po' tendente al moderno. La sigla della serie tv è veramente eccezionale, animazioni veramente belle, mix di disegni tipici di Leonardo con immagini dal vero e la musica, ha un bel ritmo. Una cosa che non mi convince molto è il vago richiamo ad "Assassin's creed" come tipo di atmosfere e misteri, e poi il richiama a Batman con l'idea del trauma infantile e la grotta. Il tutto è incorniciato da un Leonardo destinato a grandi cose e che si fa di droghe. Una serie che va vista e adesso attendo gli altri episodi, che stanno uscendo anche in italiano in questo periodo.

Hannibal invece è un killer a cui Hopkins ha dato tanto, lo ha reso celebre, mentre qui il cannibale è interpretato da un altro attore al quanto bravo Mads Mikkelsen. La serie è in corso e per ora Hannibal è il personaggio secondario, il principale è Will Graham (Hugh Dancy). Un poliziesco interessante ambientato al giorno di oggi, con casi inquietanti e da psicopatici, però ci sono intorno cose che fanno un po' ribrezzo. Mi spiego meglio, se il protagonista è Hannibal, un cannibale, fammi vedere che lui lo è! non farmi solo vedere che mangia carne umana presa dal freezer e incosapevolmente la fai mangiare ad altre persone. Non voglio tirare subito conclusioni affrettate, la serie è in corso e ha tanti punti di forza, quindi più avanti potrebbe svilupparsi meglio.


Braking Bad, notissima serie tv, l'ho iniziata a vedere da poco. La storia, l'interpretazione, insomma tutto è ben gestito, non ci sono punti deboli, tutto è ben caratterizzato. I problemi, legati alla malattia, la famiglia, la voglia di fare qualcosa di rischioso per il bene della propria famiglia sono trattati quel poco per volta, non c'è la puntata in cui si fa esaltare tutto. Si riesce ad entrare in empatia con i personaggi dalla psicologia complessa e non unica come il classico stereotipo. E' una di quelle serie che non va avanti con colpi di scena, ma sa sorprendere per come si muta la storia e le ragioni a cui si viene portati a tale decisine.
Zombieland: the series. Dopo il grande successo del film senza farne il seguito, si è creata la serie televisiva con un altro cast. Non è una cattiva idea, anzi, però è il come è gestita la serie che lascia lo spettatore sbalordito. Sbalordito perchè ben fatta, anzi è fatta malissimo. Si cerca di fare ridere con cose che boh non hanno senso, bello lo splatter però è inutile lo stesso. Essendo il continuo del film si riprendono e si approfondisco alcuni temi, importanti ma manifestati in una forma un po' brusca. Personalmente io mi sono fermato alla prima puntata se mai ne continuerò la visione è per pura noia.


In conclusione, in questa sessione di commento a queste serie tv posso dire che si stanno mettendo nel palinsesto televisivo proposte interessanti, per storie e idea di fondo. Ci sono serie curate meglio, altre meno ma ce ne sono per tutti i gusti. Vi terrò informati di come si svilupperanno le serie prossimamente.