lunedì 25 novembre 2013

OPINIONE: Now you see me


Film rivelazione dell'estate, ha fatto un notevole incasso nonostante le bassissime aspettative. Un film che parla di magia, illusione e inganno. Non è nulla di paragonabile al film di C. Nolan ''The prestige'', ma le basi di come si inganno una platea e lo spettatore sono quelle. Un gruppo di quattro maghi si esibisce per tre spettacoli, seguiti da fughe dalla polizia. Si vere fughe dato che durante i loro spettacoli regalano ( o ridanno indietro) dei soldi al pubblico. Un investigatore con l'aiuto di una agente della interpol danno la caccia a questi maghi sofisticati. Il ritmo del film è incalzante, dinamico e coinvolgente. Nonostante non sia un film dalla grossa morale di fondo è un lungometraggio che sa intrattenere senza destare fastidio con buchi di trama o cose troppo esagerate. DI fondo a dire il vero una morale ci potrebbe essere, l'idea di ridare indietro i soldi alle persone, soldi che dovrebbe avere dal loro lavoro e che grazie a questi maghi in un certo senso hanno indietro. Non sono dei benefattori ma hanno tutto pianificato da un altro mago, il sommo che fino all'ultimo non verrà rivelata la sua identità. Il cast è composto da attoroni, come Michael CaineMorgan FreemanIsla FisherMark RuffaloJesse EisenbergWoody HarrelsonMélanie Laurent,  attori molto capaci che hanno salvato il film sennò sarebbe stato un fiasco senza le loro interpretazioni.
Un film non pretenzioso, divertente e per passare una serata in famiglia in totale tranquillità è più che perfetto.

OPINIONE: Prisoners


Di film con il rapimento di bambini e famiglie disperate ce ne sono troppi, ma questo è diverso. Il dramma, le tensioni e il thriller sono molto carichi, il tutto appesantito dalla fredda Georgia.
Ma che cosa rende il film così forte? La narrazione naturalmente, gli eventi sono narrati con i giusti tempi e hanno una giustificazione. Una sceneggiatura consapevole in quello che vuole dire, coerente, cosa che negli ultimi anni è difficile trovare. I protagonisti della vicenda, Keller Dover (Hugh Jackman) e il Detective Lockee (JakeGyllenhaal) e il resto del cast, composto dalla signora Dover e la seconda famiglia a cui rapiscono la bambina, sono personaggi molto connotati e stereotipati. La cosa che sorprende appunto, che nonostante siano stereotipati, questi personaggi non sono prevedibili e noi spettatore li conosceremo poco a poco.
Per una buona metà del film, si ha Keller che è accecato dalla rabbia e tortura Alex Jones (Paul Dano) per farsi dire dove sono le bambine. Il ragazzo è disturbato, non parla molto e non riesce ad esprimersi. Mentre nella seconda parte, è composta da più eventi e colpi di scena, ma tutti ben ordinati e chiari. Il ruolo del detective Lockee è quello del classico agente che si dedica tutto sé stesso per risolvere i casi, nel film non a caso viene detto che ha risolto tutti i casi. Anche lui è un personaggio a tutto tondo che ha una evoluzione nel film, scopriamo che è sempre più scaltro e pieno di risorse, ma è sempre un uomo e come tale non osa a fare l'impossibile. Jackman e Gyllenhaal sono attori molto conosciuti, fortunatamente il film non fa leva su di loro per vendersi, gli attori hanno veramente recitato magistralmente, come sempre, e riescono a dare quel tocco in più al film caratterizzando ancor di più i personaggi.

Per la stagione cinematografica in corso, questo lo si può considerare uno di quei film che vanno visti per forza, un thriller dal grosso potenziale con una forte morale. Lo si consiglia a un pubblico che piace il cinema, un pubblico paziente e che sappia seguire un film, e che comprenda il tutto senza necessariamente lo spiegone finale.

martedì 5 novembre 2013

OPINIONE: Gravity

Cercate un film in cui potrete ammirare l'immensità dello spazio, tranquillo e silenzioso, con una vista mozza fiato... mi spiace questo film è tutt'altro! Questo film lo sconsiglio vivamente a chi è facilmente impressionabile e a chi soffre di vertigini.
Sul serio questo è un film che regala una esperienza visiva unica, specialmente se visto in 3D. Infatti è uno di quei pochi film in cui la terza dimensione serve a qualcosa, il senso di vuoto e profondità è ben realizzato, con alcune scene suggestive. Il senso di vuoto, angoscia, giramenti di capo ecc... sono tutte sensazioni che si hanno guardando questo film. Il regista Alfonso Cuaròn ha saputo trasmettere nel modo migliore queste sensazioni tramite un uso della macchina da presa molto particolare. Una ripresa continua e fluttuante, con lunghi piani sequenza che danno ancora di più il senso di continuità e dispersione in questo infinito ambiente. Dal punto di vista della trama è interessante, tutto si muove attorno ai personaggi e non si vedranno mai altre persone al di fuori degli astronauti. L'attenzione viene sempre e continuamente mantenuta dai dialoghi e scene da alta tensione. In questo film si è trovato pure lo spazio alle citazioni, citazioni al maestro Stanley Kubrick, con immagini (feto sospeso nell'aria, prendere cadavere) che sono entrate nell'immaginario collettivo grazie a lui. La cosa che può dare fastidio nel film è la presenza di troppo dialoghi, troppo dettagliati a volte, più si va verso la fine e più ci sono dialoghi e da fastidio. Magari si preferiva un approccio da film fantascientifico vecchio stile, con pochi ma essenziali dialoghi. Tutto questo è stato fatto per allentare un po' la tensione, famigliarizzare di più col pubblico e dare informazioni sui personaggi protagonisti. Il cast è veramente ristretto, ci sono solo Sandra Bullock e George Clooney, il resto sono solo voci.
Una piccola nota a favore di questo lungometraggio è che la dottoressa Ryan Stone (Bullock) per potersi salvare usa la tuta sovietica e la navicella cinese, lei è americana, quindi lei che ritorna sulla terra, lo fa attraverso un insieme di cose che rappresentano le capacità della razza umana di poter andare nello spazio.
Questo è uno di quei film da tenere in considerazione, sfighe concatenate a parte, ha una forte componente visiva da una parte mentre dall'altra una forte morale, supportata da un finale molto esplicito ma dal forte impatto.


OPINIONE: Cattivissimo me 2


Gru e i suoi Minions ritornano in questa esilarante pellicola. Con ''Cattivissimo me 2'' oltre a rivedere vecchi personaggi, si hanno nuovi personaggi ben costruiti e caratterizzati bene. La storia non è molto originale, è un già visto ma non annoia per nulla, tutta la trama e la storia scorre tramite i protagonisti. I Minions in questo secondo film la fanno da padrone, sono elementi parte integrante della trama e non sono di controrno. Si può avere una identificazione e una maggiore caratterizzazione dei Minions, scopriamo che alcuni hanno un nome, che piace divertirsi in modo colorito e sono decisamente molto sadici oltre che canterini. Non sono gli unici elementi che fanno divertire nel film, anche gli altri protagonisti sono molto divertenti. In generale è un film che lascia divertire senza forzare troppo la risata, è una risata piacevole che ti viene naturale. Oltre a tantissime citazioni da altri film, le gag inscenate banalizzano molto i film d'azione, che di solito si prendono sul serio. Un pollo ha attirato la mia attenzione, Pollito il fidato ''cane'' da guardia di El Macho è una delle comparse migliori che ho visto in questi anni. E' veramente molto ma molto vendicativo, combattivo e simpaticissimo nonostante sia str***o.
Lo consiglio a tutti coloro che voglio divertirsi e vogliono godere di un film spensierato, non troppo impegnativo e dalla morale leggera ma ben delineata. Non è all'altezza della Dreamworks o Pixar, anche se si stanno rivelando negli ultimi tempi molto semplicistiche dal punti di vista della trama (purtroppo). Del resto non rivelo nulla, non resta che vederlo!